Podcasts

  • S2 E1: With... Jenny Mitchell - Welcome back to Behind the Glass with this early-release first episode of series 2 ! Sam and new co-host Connie talk to prize-winning poet Jenny Mitchell...
    3 weeks ago

Wednesday, February 15, 2017

Wednesday, February 15, 2017 11:46 pm by M. in , ,    No comments
New translations of Brontë juvenilia just published by Flower-ed:
I Moore
Charlotte Brontë
Flower-Ed
Traduzione e cura di Alessandranna D’Auria
Collana: Five Yards
ISBN: 978-88-97815-90-7
EPUB +MOBI
ISBN: 978-88-97815-89-1
2017

Di ritorno da Bruxelles per un’esperienza di studio, Charlotte Brontë scrisse Il professore. Era il suo primo vero romanzo. Rifiutato dalla Smith, Elder & Co. perché troppo corto, le fu suggerito di migliorarlo e allungarlo. Di tre tentativi oggi sopravvive solo questo testo che prende il titolo convenzionale di I Moore. Vi ritroviamo i personaggi classici del repertorio di Charlotte: i fratelli in dissidio (John Henry e William) e le signorine frivole a caccia di matrimonio aristocratico. Stavolta sono William Moore e Alicia Wynne a farci sognare un amore faticoso e sacrificato, ma forse, alla fine, semplicemente amore.
Ashworth
Charlotte Brontë
Translation by Alessandranna D’Auria
Collana: Five Yards
ISBN: 978-88-97815-90-7
EPUB +MOBI
 978-88-97815-85-3
2017

Nel 1839 Charlotte Brontë dà il suo addio ad Angria, il lunghissimo ciclo di racconti scritto durante tutta l’infanzia e parte dell’adolescenza. Dopo anni trascorsi a scrivere per il puro gusto di farlo, è ora di fare sul serio, è tempo di scrivere un romanzo da pubblicare. Quel romanzo è Ashworth.
La storia della famiglia Ashworth costituisce un lungo antefatto a quella che sarebbe diventata la travagliata storia d’amore tra Mary Ashworth e Arthur Ripley West, passando per un gioco di corteggiamenti a scapito di Marian Fairburne.
Frutto di una preziosa ricostruzione di fogli sparsi per il mondo, il testo ci consegna, ancora una volta, una storia di uomini dannati e donne frivole, di amori controversi e drammi economici che, alla fine, sono ancora figli di Angria.

0 comments:

Post a Comment