With... Adam Sargant
-
It's our last episode of series 1!!! Expect ghost, ghouls and lots of
laughs as we round off the series with Adam Sargant, AKA Haunted Haworth.
We'll be...
3 weeks ago
Compagnia scheriANIMAndelliEDIT: Persinsala reviews the production:
TEATROalleCOLONNE presenta:
Cime tempestose
dal romanzo di Emily Brontë
regia Raffaella Boscolo
con Raffaella Boscolo, Alice Violaine, Martina Merlini
consulenza musicale Ulisse
(durata dello spettacolo 70 minuti)
April 8, 9 20.45 h
Proprio sull’amore eterno e sul tormento delle due anime dei protagonisti si concentra il lavoro di adattamento che Raffaella Boscolo, anche regista e interprete, ha relizzato per il teatro: la voglia di creare uno spettacolo da questo romanzo dimostra una determinazione caparbia quasi quanto quella dei caratteri dei protagonisti. La scrittura della Brontë, infatti, sembra essere più adatta alle possibilità offerte dal cinema: prevale la descrizione degli elementi fisici – oltre a quella dei sentimenti; inoltre, la forma narrativa porta alla descrizione anche delle azioni. Il teatro, invece, per sua stessa natura, si fonda sull’agire degli interpreti. Lo spettacolo, dunque, mostra un limite comune alla maggior parte delle riduzioni dai romanzi ed è segno che l’operazione è insidiosa: il raddoppiamento tra piano verbale e piano dell’azione rischia di risultare ridondante nel momento in cui le parole descrivono il proprio agire. All’eccessivo spazio concesso alla narrazione, la Boscolo rimedia con una messinscena non naturalistica, ottenendo un risultato efficace. Volutamente, quindi, lo spettacolo non è la rappresentazione dell’opera letteraria, ma riflette le suggestioni che lo sguardo della regista-lettrice ha raccolto nel romanzo.Teatroteatro also reviews the production here.
La riduzione, che a una prima impressione sembra sbilanciata sulla prima parte, con il maggiore spazio concesso al racconto degli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, è giustificata da un diverso equilibrio scenico: infatti, la prima parte è più dinamica, sono in scena tutte e tre le attrici e si ha lo sdoppiamento delle azioni che moltiplicano i piani di rappresentazione (come nella scena in cui il fantasma di Catherine scrive sul muro il proprio nome, mentre Lockwood racconta della notte spiritata trascorsa a Wuthering Heights). La seconda parte, al contrario, è tutta concentrata negli occhi e nella tensione espressa dalla Boscolo: l’interpretazione è intensa e densa di emozioni, che però restano come trattenute sul palcoscenico. Manca qualcosa che le spinga verso la platea: probabilmente lo sguardo esterno del regista, ed è un rischio comune agli attori che dirigono se stessi. (Valentina Doati) (Translation)
0 comments:
Post a Comment