Cosa può aver ispirato a Emily Brontë l'amore assoluto di Catherine e Heathcliff in Cime tempestose? Frances O'Connor prova a immaginarlo in un film bellissimo. (...)
Molto interessante il rapporto tra sorelle, luci e ombre: amore, gelosia, conforto, attacco e difesa ma anche stimolo.
Tra sorelle o tra amiche c’è sempre un momento quando una valica, attraversa una linea di confine e diventa più “sessuale”, sente gli sguardi di desiderio e cambia quando li percepisce, comincia a truccarsi, a flirtare e le altre lo vivono quasi come un tradimento, come se l’amica si allontanasse da quello che è veramente, come se non fossero più tutte sullo stesso livello. È quello che succede a Emily e Charlotte all’inizio del film. Tra loro c’era anche gelosia, certo, ma poi Emily in qualche modo aiuta la creatività della sorella. Dopo aver letto Cime tempestose Charlotte scriverà Jane Eyre, lo “vomiterà” in un anno, le uscirà di getto, come se finalmente avesse tirato fuori la sua vera voce: “Sarò piccola e ordinaria ma ho qualcosa da dire anch’io”.
La musica fluidifica e puntella la narrazione.
Ho sempre voluto Abel Korzeniowski (il compositore di
A single man, Animali notturni). Gli ho mandato un pezzo di girato e ha detto sì. La musica doveva essere la “traduzione” sonora di quello che Emily prova in vari momenti del film. Siamo stati fortunati, Abel è straordinario.
(Silvia Locatelli) (Translation)
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