Iolanda Di Virgilio:A un certo punto cita ‘il potere del trio non coincide più con il mio’, facendo riferimento a una celebre frase del telefilm cult Streghe. Quali sono le streghe che l’hanno più influenzata e che l’hanno aiutata a scoprire se stessa?
C.T,;“Sicuramente le tre sorelle Brontë, che infatti io e Michela abbiamo trasformato anche in una puntata del podcast, una di quelle a cui sono più affezionata. Queste tre ragazze goffe e malvestite, estranee a ogni corrente letteraria, in piena epoca vittoriana, hanno rivoluzionato ogni regola dello scrivere. Sono morte tutte prima dei trent’anni, ma hanno scardinato i confini in cui la donna era stata relegata, influenzando generazioni di scrittori. Fanno parte della mia vita. Per esempio con Emily io ho un vero e proprio dialogo… nel senso che ci parlo per davvero”.
Cosa le dice?
“Quando sono in difficoltà l’unico oracolo a cui mi affido è Cime tempestose. Lo apro a caso, leggo qualche riga e so come comportarmi”.
Perché le piace così tanto?
“Emily viveva reclusa in una canonica, non ha mai dato un bacio, eppure ha generato il capolavoro più appassionante e brutale che sia mai stato scritto. Mi piace così tanto perché mostra come odio e amore siano la stessa cosa. I suoi personaggi sono avulsi dal mondo, hanno animi teneri, violenti e tormentati. Pensiamo a Heatcliff, che non ha niente del classico eroe ottocentesco. È feroce, nero, vendicativo. Legato a Catherine da forze misteriose della natura. Non gliene frega niente della salvezza, non cerca quello. Ho perfino il suo nome tatuato sul collo”.
Come mai?
“È un tatuaggio che ho fatto quando ero ragazzina. Mi inventavo che Heatcliff era il nome di un ragazzo che avevo conosciuto al mare, e che era morto in un incidente in motorino. Era una tragedia, ma è stato uno dei fidanzati migliori che ho avuto, perché me lo sono disegnata come volevo io”. (
Translation)
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