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Monday, September 10, 2018

Monday, September 10, 2018 12:30 am by M. in ,    No comments
A new Italian translation of the Brontës poetry just published (with a cover straight from Google Images):
Sorelle Brontë. Poesie
Ritratti traduzioni e commenti di Pasquale Maffeo
Edizioni Controluce
ISBN: 978-88-95736-68-6
Edizioni Controluce, 2018

Su Pasquale Maffeo ho scritto non poco, e da tempi lontani, da quando presentai (eravamo giovani entrambi), in un gremito salone di Ardea (così ricordo), il suo bellissimo libro di poesie Uccello di passo. Ma poi vennero i romanzi (L’angelo bizantino vinse il premio nazionale Città di Scala-Costiera Amalfitana e così passammo alcuni dei giorni più sereni della nostra Amicizia), le traduzioni (Maffeo è un anglista di grande fama e autorevolezza), le opere di teatro che lo hanno fatto conoscere oltre i confini italiani etc.
Per quanto io possa dire in questo breve passo introduttivo, non esprimo nulla di nuovo: Maffeo è un poeta, un pensatore, un rivisitatore di personaggi (vedi, ad esempio, fra i tanti, Salvator Rosa, Jacopone da Todi e lo stesso papa Francesco), un poliedrico narratore che va dal tragico al grottesco all’ironico al mistico; è uno studioso di storia e di ‘storie’ (si legga quel capolavoro intitolato Il nano di Satana). Ma ora bisogna fare un cenno su queste splendide traduzioni che arricchiscono la nostra coraggiosa editrice. Dichiaro con la mano sul cuore di non essere versato nelle lingue (il test scritto di Inglese mi ha fermato alla soglia della laurea ben due anni, finché non è stato abolito), ma di avere avuto un Maestro di grande sapienza nel prof. Gabriele Baldini, per cui, pur se zoppicante nella grammatica e nella sintassi, ho eletto – dopo l’Italiano e il Latino – l’Inglese, leggendo tutto quello che potevo racimolare in giro, fino ai minori e ai minimi. So quindi quanti ostacoli si frappongano in una traduzione ‘onesta’ (non quelle alla Quasimodo dei lirici greci), specie quando essa avviene non traslando in prosa (per es. I fiori del male di Baudelaire per mano di Caproni etc.) ma riformando il suono, le rime, i ritmi, la musica dell’autore (nel presente caso delle autrici). Ma Pasquale Maffeo ‘gioca in casa’: egli è uno degli esempi più conclamati di poeta moderno che riabiliti rima e ritmi antichi, meglio direi classici, cimentandosi non nel semplice e ‘blasfemo’ andare a capo a casaccio, ma rieleggendo le regole ferree fino a tentare il difficilissimo leporeambo.
Cosa devo dire di più? Le tre sorelle Brontë non potevano capitare in mani migliori per l’interpretazione dello spirito dei loro versi e la resa stilistica, né il lettore potrà trovare maggiore rispondenza ai suoi desideri di leggere un vero traduttore e non un ‘traditore’ (di cui l’Italia letteraria è piena insieme a ‘romanzieri e poeti per forza’). Allo stesso modo, l’editore Armando Guidoni avrà un fiore in più (e della migliore qualità) all’occhiello della sua Casa Editrice ormai dichiaratamente a livello nazionale e, fra poco, internazionale, dato che alcuni testi sono in via di traduzione in Romeno e in Francese. (Aldo Onorati)
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